martedì 30 dicembre 2008

Ciro: Liceo Musicale, quale modello?

Salve a tutti,
come promesso torno sul problema Liceo Musicale.

Ho letto i vari interventi, e sono andato a guardare il modello segnalato da Pietro.

Tra i vari interventi mi ha attirato l'attenzione quello di Daniele, che prima ha fatto un lungo escursus delle ipotesi indicando quelle preferibili (in modo tra l'altro per me condivisibile) e poi però, si è giustamente chiesto se esistono le condizioni per realizzare quelle ipotesi.

Vorrei quindi chiarire che il mio intervento si colloca nel campo del possibile e non dell'auspicabile.
Io non ho dubbi cha sarebbe necessario l'inserimento della formazione musicale in tutte le scuole di ordine e grado, ma so anche che in questo momento non solo non viene prevista questa possibilità, ma la riforma nel modello Gelmini prevede la sua totale cancellazione nelle superiori, persino nelle ex magistrali.

Quindi quando mi riferisco ai Licei Musicali non propongo quello che a me piacerebbe ma quello che ritengo utile e possibile nell'attuale situazione.

Credo che l'impianto della Riforma delle Superiori sia nel complesso delineata, a me non piace, ma a parte qualche piccolo aggiustamento (su cui molti si stanno attivando almeno per introdurre la Musica nei licei, si veda in proposito l'appello del FORUM per l'educazione musicale), non sussistano grandi spazi di manovra.
Semprechè questo ministro e questo governo restino in carica. Io non me lo auguro, ma francamente non vedo grosse novità all'orizzonte.

Stando così le cose, i Licei Musicali sono uno degli indirizzi previsti dalla riforma ed il loro impianto mi sembra nel complesso soddisfacente. Credo anche che sia corretto prevedere che l'area delle discipline di indirizzo sia sostanzialmente pari a quello degli altri Licei, si può disquisire sull'opportunità o meno di qualche ora e molto resta da fare sul fronte ordinamentale. Vedi in particolare il reclutamento del personale (fronte sul quale resta molto da fare non solo e non tanto per stabilire i titoli di accesso ma soprattuto per definire le modalità di formazione degli organici, quale elasticità dare al modello soprattutto per gli strumenti minori, quanto prevedere in organico di diritto con cattedre stabili e quanto rendere invece flessibile con assegnazione di organico di fatto, e la più chiara definizione della disciplina esecuzione e interpretazione per la quale è indispensabile chiarire le modalità applicative dell'insegnamento strumentale ed il rapporto alunni/docente in relazione ai singoli strumenti).

Io mi permetto di suggerire che sarebbe più opportuno concentrare la nostra attenzione su questi aspetti non ancora definiti perchè mi sembra evidente che comunque l'Indirizzo Musicale nei Licei sarà un corso, o più si spera, all'interno di un istituto che avrà anche altri indirizzi. Si tratta di capire se riteniamo che l'impianto così come risulta delineato nella bozza di regolamento sia da buttare, sapendo che però questo significa rinviare per chissà quanti anni l'avvio dei Licei Musicali o cercare di intervenire per migliorarne gli aspetti che ho evidenziato. Per ovvie questioni finanziarie, a partire dalla parte riguardante l'insegnamento strumentale, perchè che le materie teoriche possano essere svolte in formazioni di classe mi sembra fuori discussione.

Tra l'altro direi che con l'applicazione del modello con 12 ore di indirizzo ed una corposa presenza dell'attività strumentale (4 ore) si sgombri facilmente il campo dalla possibile confusione con possibili progetti d'istituto ed anche con forme che possano preludere alla secondarizzazione dei Conservatori attraverso Convenzioni che tendano a far rientrare dalla finestra il doppio percorso di studi che molti hanno sperimentato frequentando contemporaneamente un Secondaria ed i Conservatori.

Ovviamente è solo un'opinione e capisco che altri possano pensarla diversamente.

Il tempo però ormai e poco ed avremo presto la possibilità di verificare come andrà a finire.

A presto,
Ciro.

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