domenica 21 dicembre 2008

Bel messaggio del Villani!

Gentili colleghi,
Pietro Blumetti ha scritto 1l 13 Dicembre, fra l'altro:
(Rileggete con pazienza, per favore)
[cito testualmente]
"L’idea e la struttura del liceo musicale è stata decisa da molto tempo,
ed in modo, a mio avviso, completamente sbagliato e contrario
alla logica della legge 508/99.

Infatti la suddetta legge aveva “giustamente” trasformato i conservatori in
“Istituti superiori di studi musicali”;

ma il grande rischio dell’applicazione di tale riforma era proprio
quello di elevare solo alcuni conservatori al rango di istituti universitari

ed abbassare tutti gli altri conservatori a (più economici) “licei musicali”

Questo “bel progetto” si chiamava “secondarizzazione dei conservatori”
ed è ancora molto diffuso sia tra molti politici (che risparmiano!)
che tra alcuni “grandi musicisti” ormai affermati
(chiusi nelle loro meravigliose torri d’avorio ed indifferenti al vuoto che
li circonda).

è un progetto talmente diffuso da essere quello del liceo musicale e
coreutico scelto sostanzialmente da tutti i governi successivi alla legge
508/99, compreso quello attuale:
un liceo dove un ragazzo studia musica per 12 ore alla settimana; in
sostanza un nuovo “vecchio” piccolo conservatorio.

In teoria qualsiasi musicista non potrebbe che gioire per tale scelta;
ma un musicista deve anche confrontarsi con la reltà in cui vive; e porsi
allora due fondamentali domande:

1- quanti saranno, e dove saranno istituiti i licei musicali e coreutici nel
nostro paese?

2- quanti ragazzi vi si iscriveranno, motivati dalle loro famiglie e in
virtù delle opportunità che offre il mercato del lavoro collegato alla
musica ed alla cultura musicale?

Anche in relazione alle risposte che ci siamo dati (logicamente quanto mai
pessimistiche e desolanti) gli aderenti al Codim, considerano sbagliato ed
anacronistico un tale “progetto”.

Anche per questo il Codim è radicalmente a favore dell’indirizzo musicale da
poter inserire in ogni liceo (classico, scientifico, linguistico, ecc.).

Il Codim perciò non è che un ulteriore organismo rappresentativo di una
parte di docenti che concordano su delle precise proposte da porre
all’attenzione di chi governa la scuola; "
etc.

Vorrei esprimere la mia. A me personalmente, questa proposta di innescare il liceo musicale negli attuali licei, partendo da quelli più connaturati per annessi culturali alla musica, quali Licei Classici e Scentifici, Linguistici... similmente come le Medie a Indirizzo, da potenziare in numero e capillarità sul territorio, è una proposta sensata e vicina alla realtà, una idea possibile.
SE no questi Licei Musicali da dove nascerebbero?
Stiamo coi piedi per terra, immaginate voi nuovi edifici in Italia, costruiti "ad hoc" quando le scuole italiane cadono a pezzi? (Con conseguenze pure drammatiche, come abbiamo visto).
Dove i Conservatori sono affidati strutturalmente a cure palliative, compresi gloriosi palazzetti d'epoca?
Io penso: che i Conservatori restino tali, perchè declassarli' ?(sai che parapiglia tra i blasonati ex-docenti, giustamente no?) ; che i Licei si avviino su quelli esistenti,inglobando almeno una parte, mi auguro, delle migliaia di studenti che le medie a indirizzo licenziano ogni anno e che sanno suonare a livelli buoni il loro strumento, aprendo certo anche a nuovi iscritti che mostrino con test di ingresso una preparazione di base equivalente alle medie.
Cosa si cui si può discutere, perchè un quattordicenne può anche essere iniziato a suonare ad un'età non più tenera, e recuperare il "tempo perduto" se ben seguito, almeno su certi strumenti.
Infine che solo pochi Conservatori Superiori, opportunamente selezionati nella penisola, diciamo una dozzina, abbiano facoltà di laureare i bienni superiori,oltre ai trienni, snellendo il lavoro dei conservatori più piccoli, che si potrebbero concentrare sui trienni e allargare l'offerta formativa con nuovi indirizzi, dalla laurea di tecnico-audio a quella di informatico musicale.
Voglio anche gettare un sassolino nello stagno della domanda fatidica: CHi insegnerà nei Licei Musicali?
A mio avviso, per logica, andrebbero in qualche modo reclutati coloro che sono in possesso del biennio superiore.
Ma è solo una illazione, non si irriti nessuno.
SE no, ecco fioccare nuove abilitazioni di cui il Codim giustamente dice ne abbiamo piene le tasche.
SE sai insegnare, da diplomato, laureato, abilitato... a un ragazzino di 12 anni, puoi farlo con uno di 17. Credo sia più facile, anzi si comincia a fare un po' di vera musica.
I biennalisti hanno però mostrato buona volontà, quantomeno, sottoponendosi a 40-50 anni a ulteriori esami, a suon di euro, e del tutto in buona fede, in quanto questi Bienni nessuno ha mai detto come fossero spendibili.
Forse così, con buona pace di altri.
Cordiali saluti a tutti.
Luca Villani

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